Negli ultimi decenni del 1800, la ricerca botanica per la creazione di nuove rose si orientò soprattutto su quelle che erano le caratteristiche dettate dai concorsi florovivaistici e dalle esigenze del mercato: nuove tonalità di colore, fiori eleganti e resistenti, steli più lunghi e rigidi per una maggiore durata anche in vaso. Per rispondere a queste richieste, gli ibridatori iniziarono a incrociare le Rose tè con gli Ibridi Rifiorenti, ottenendo nuove varietà raggruppate nella classe: Ibridi di tè.

La prima pianta di questo gruppo fu ottenuta nel 1865 dal vivaista francese Guillot che la chiamò La France. La data di immissione sul mercato di questa bella varietà è considerata dal mondo accademico come lo spartiacque tra le cosiddette ‘rose antiche’ e le ‘rose moderne’, a sottolineare che, da allora in poi, era iniziata una nuova era per il mondo di questo fiore così amato.

Nella nostra collezione, oltre a due esemplari della ‘capostipite’ di questo gruppo, abbiamo diversi Ibridi di tè prodotti in tempi molto recenti e pluripremiate ai concorsi internazionali. Queste piante provengono dalla collezione privata di un appassionato rodologo, il dott. Giuseppe Maria Rissone, e ci sono state donate dal nipote.