Le rose tè nacquero dall’incrocio delle due capostipiti definite tea-scented e discendenti della R. chinensis odorata var. gigantea, con le altre Chinensis, le Bourbon e le Noisettes.

Perché tè? Ci sono diverse spiegazioni per questo nome che ci rimanda alla millenaria bevanda che è al centro di tanti dei nostri progetti: forse il forte aroma di alcune varietà, davvero simile a quello del tè, forse per assonanza con Faa Te, il vivaio di Canton dal quale provenivano molte delle novità botaniche cinesi o forse il fatto che avessero viaggiato verso il vecchio continente insieme alle casse di tè sui clippers delle compagnie delle Indie.

La loro grande diffusione si ebbe tra il 1830 e i primi anni ’20 del 1900: la coppa generosa di petali che tende a piegarsi verso il basso, il forte profumo e la rifiorenza abbondante, furono gli ingredienti del successo di queste rose che dominarono l’epoca vittoriana e edoardiana, nonostante la scarsa resistenza al freddo di molti esemplari. Proprio a causa delle loro esigenze climatiche, la maggior parte delle rose tè furono prodotte nel sud della Francia da ibridatori i cui nomi ritornano anche sulle etichette delle rose del nostro giardino: NabonnandDucherSchwartz.

Durante la Prima Guerra Mondiale, la fama di queste meraviglie declinò a causa della crisi economica che nei climi più rigidi rendeva difficile la manutenzione in serra di queste piante e soprattutto alla competizione con altri gruppi di rose che meglio rispondevano ai nuovi requisiti del mercato del reciso e dei concorsi. Fu anche grazie al lavoro di alcuni appassionati tra cui il rodologo Graham Stuart Thomas e all’ibridatore Peter Beales se le rose tè non andarono perdute e se oggi le possiamo ammirare in questo giardino che vuole contribuire alla loro conservazione. Anche la varietà delle rose è, infatti, un patrimonio da tutelare!

Per fortuna anche molti vivaisti in Italia oggi si stanno occupando di riportare in auge questi splendidi esemplari che impreziosiscono ogni giardino, specialmente nei climi caldi in cui le rose tè prosperano.

Caratteristica di questi cespugli vigorosi oltre alla generosa rifiorenza, ai colori sfumanti dei fiori e alla loro delicata bellezza è il colore rosso vivo dei nuovi getti che contrasta con il verde scuro delle foglie.

Tra le rose tè presenti nella collezione, segnaliamo ‘Safrano’ una delle tè prime introdotte sul mercato, la splendida ‘Général Schablikine’, di cui abbiamo quattro esemplari che circondano la croce celtica e ‘Archiduc Joseph’ dalle affascinati sfumature cromatiche.