Una classe di rose nata per caso dall’incrocio spontaneo tra due varietà che sitrovavano in un giardino sull’isola Bourbon (oggi Réunion) all’inizio del 1800. Una delle due era la Parson’s pink China’(Old Blush), l’altra probabilmente una rosa damascena.
Un certo Monsieur Edouard Périchon notò questa piantina e la coltivò con cura fino a che la vide sbocciare, rendendosi conto che si trattava di una nuova varietà di rosa a cui, in suo onore venne dato il nome ‘Rose Edouard’.

La nuova rosa era rifiorente quasi come la ‘Parson’s Pink’ di cui aveva anche lo stesso colore, ma si presentava ricca di petali e profumo come la damascena. Il Parigino Bréon, allora direttore dell’orto botanico locale ne inviò i semi al prestigioso collega Jaques, giardiniere del Duca d’Orléans, il quale riuscì a farli germogliare, battezzando ‘Rosier de l’Ile de Burbon’ o Rosa x Bourboniana il primo esemplare ufficiale di questa nuova classe.

L’isola di Bourbon si trovava sulle rotte dei velieri di ritorno dall’oriente e, spesso, parte delle piante trasportate venivano trapiantate lì per garantirne la sopravvivenza. Una tappa obbligata per le chinensis, dunque, che fruttò ai nostri giardini una delle classi di rose più belle in assoluto che, con i suoi fiori opulenti, ricchi di petali e di profumo, contese alle rose tè il primato nei cuori degli appassionati in epoca vittoriana. Attraverso riproduzioni per seme e mutazioni spontanee, furono selezionate e messe sul mercato centinaia di rose dal portamento a cespuglio.

Nonostante la parentela con le chinensis, le Bourbon non sono altrettanto rifiorenti, in realtà.
Da successivi incroci tra queste rose e le tè si ottenne il gruppo degli Ibridi rifiorenti che unisce al portamento delle Bourbon la continua produzione di fiori delle rose cinesi.