Come forse avrete letto nella storia di questo progetto di conservazione così particolare, tutto ha avuto inizio da un piccolo ponte seicentesco crollato nel 2014. Un elemento architettonico prezioso non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo ruolo di collegamento fisico tra due borghi e due comunità che si ritrovano oggi a lavorare in questo giardino di rose.
Il comitato QuellicheaTrastacistannobene si è fatto promotore da subito della sua ricostruzione e nel 2016, quel piccolo ponte in pietra ormai perduto e il paesaggio che lo accoglieva sono stati il Luogo del cuore FAI più votato a Genova. Ciò ha smosso le autorità locali che si sono impegnate per la ricostruzione del ponte che, ci auguriamo, possa avvenire presto.
Dal ponte sale una antica creuza che, passando dal cimitero, arriva sulla piazza di Murta. A ricostruzione conclusa, la mattonata diventerà ‘La via delle rose’: un percorso botanico che avrà come elemento centrale il nostro roseto.
Noi crediamo davvero che questo progetto abbia un grande potenziale turistico per la Val Polcevera, specialmente ora che si parla tanto di ‘turismo di prossimità’.
Per realizzare questo sogno e per portare avanti la manutenzione del roseto, naturalmente, abbiamo bisogno di fondi e per questo ci appelliamo ai tanti amici che ci sostengono, chiedendo loro di votare e far votare il Roseto di Murta al concorso “I luoghi del cuore FAI”, al seguente link:
https://www.fondoambiente.it/luoghi/roseto-nel-cimitero-di-murta?ldc
Il motto del Fondo Ambiente Italiano è: “Per tutti, per sempre” e noi condividiamo davvero il desiderio di conservare e lasciare a chi verrà dopo di noi questo giardino, unico in Italia, in cui convivono rose, arte e memoria del nostro territorio.
